Madame S è Simona Bandini, “ragazza vintage anche nella vita di tutti i giorni”, come ama definirsi, tenendo insieme in un’unica formula le due passioni sulle quali sta costruendo la sua professione. Queste passioni sono la femminilità, anzi la “iperfemminlità” per tornare alle sue parole, e tutto il meglio che il passato ha saputo produrre per vestire, valorizzare e abbellire le donne. “Certo – ci dice – Audrey Hepburn e Coco Chanel di fascino ne avevano da vendere a prescindere, ma come non ricordare il tubino nero indossato dalla prima o le leggendarie collane di perle sfoggiate dalla seconda? E come non riconoscere che è anche grazie a questi stupendi particolari che sono diventate icone senza tempo?”. In effetti sarebbe difficile farlo, diciamo anche impossibile, così come sarebbe difficile negare che, si tratti di cappelli, cuffiette, abiti o accessori, tutto quello che vive del tocco di Madame S ha un inconfondibile e seducente gusto retrò. “Mi metto in gioco ogni giorno per infondere alle mie creazioni lo charme e lo stile delle dive del passato – prosegue Simona – provo a farlo con amore e la minima attenzione al dettaglio, convinta come la Chanel che la moda cambia ma lo stile resta, così come che l’eleganza, quando è sobria e ispirata, non passa mai inosservata”.
E inosservati non passano i suoi bijoux realizzati con perle e pietre dure e rallegrati dalle tante gamme di tagli e colori, scelte anche in base alle stagioni e alle richieste delle clienti. Né si rimane indifferenti al cospetto dei tanti cappelli – dalla calottina anni ’20, al basco alla francese, ai modelli “a cloche” – lavorati all’uncinetto con lane, feltro e fettucce morbidissime a seconda dei casi, e decorati con fiocchi in raso, pizzi, fiori in tessuto e altri piccoli, suggestivi dettagli.
“I dettagli e i materiali sono come colori su una tavolozza che cerco di usare per rendere particolare ogni singolo accessorio – spiega Simona – e anche in questo caso gli oggetti che arrivano dal passato, magari scovati per caso in un mercatino dell’antiquariato o nel baule della nonna, sono quelli più adatti per attribuire stile e carattere alle mie creazioni”. Creazioni che, per quanto riguarda gli accessori, Madame S realizza anche in base alle collezioni che i negozi con cui collabora hanno scelto nel loro campionario, affinché abiti e oggetti, ci dice, “possano essere perfettamente abbinati e parlare lo stesso linguaggio”.
Un linguaggio che Simona tesse e sviluppa con ago, filo e tanta perizia artigianale, provando a ricamare storie al femminile che sappiano parlare tanto agli occhi quanto al cuore. “Ognuna di noi è legata alla sua personalissima storia – conclude – e la mia piccola, grande missione è quella di realizzare capi ed oggetti unici come le donne che sceglieranno di indossarli”.
Le creazioni di Madame S saranno esposte a Palazzo Tubertini, dal 7 al 9 dicembre, in occasione della seconda edizione di Bologna Vintage Market. Nell’attesa è possibile ammirarle e farsi un’idea del loro stile sul sito www.madames.it.