San Matteo della Decima, nel cuore della bassa emiliana, è la “patria” del cocomero e del melone. Ultimamente però, sta facendo parlare di sé anche grazie ad una firma che ha puntato con determinazione su una produzione dal sapore neovintage e remake altrettanto gustosa, energetica e colorata. La firma si chiama Aloe Fashion, e a proporla è Maurizio Sgarbi, vero e proprio “figlio d’arte” di una tradizione sartoriale che non ha perso la forza di innovare, sedurre e conquistare. “Mia madre lavorava nel campo della lingerie artigianale di alta fascia – afferma – poi quando questo settore ha dovuto piegarsi e vendere l’anima ad altre logiche, ha deciso di lanciarsi in proprio nell’abbigliamento, e quel punto anche io, nato e cresciuto a pane e tessuti, ho seguito la sua vocazione.” E così se la mamma di Maurizio ancora oggi dà un prezioso contributo disegnando le confezioni assieme ad alcune amiche ed ex colleghe, a lui spetta il compito di mantenere al passo coi tempi questa tradizione. “Anzi, anche qualche passo avanti”, come dice lui stesso col sorriso sulle labbra.
“Cerco di proporre un made in Italy orgoglioso di essere tale, e allo stesso tempo di innovare il concetto di remake”, spiega Maurizio. “Per questo – prosegue – se con i materiali mi rifornisco solo ed esclusivamente con tutto ciò che sa e profuma di vintage, per quanto riguarda la modellistica provo a essere il più possibile contemporaneo, quando non proprio visionario e un po’ spregiudicato”. Concetti e parole d’ordine che prendono corpo, anima e colore in tre linee: Uomo, Donna e Aloe, quest’ultima particolarmente votata ad assecondare le fantasie del papà.
Papà, come si definisce lo stesso Maurizio, “perché “Aloe è la mia vera bambina, oltre che un prodotto talmente avanti da aver visto cose che noi umani, a volte, neanche immaginiamo”. E se il riferimento alla migliore fantascienza contiene ovviamente le sue giuste dosi di ironia (“in fondo, nel campo della moda nessuno inventa niente da zero”, dice lo stesso Maurizio), un briciolo di verità in queste parole non manca. “Me ne sono accorto – continua il titolare – quando due anni dopo avere pensato e prodotto una sciarpa dotata di maniche, ho visto un prodotto praticamente uguale in un negozio di Londra. E non si è trattato della prima né dell’ultima volta che sono rimasto sbalordito di fronte a sorprese di questo tipo”. Più in generale, oltre ad avere lo sguardo proiettato al futuro, Aloe di distingue per un approccio sempre naturale alla vita, e una versatilità che solo una bambina dalla mente aperta e ispirata potrebbe vantare. “I tessuti che utilizzo per questa linea sono viscose, lini, cotoni e comunque mai materiali sintetici, e anche i ricami fatti su di essi sono del tutto naturali – spiega Maurizio – mentre per quanto riguarda i tagli l’idea è di essere sintonizzato il più possibile sul presente e sul fatto che ogni donna potrebbe avere una propria idea su come indossare e sfoggiare quei capi”. Per questo i prodotti di Aloe nascono già con l’idea di potere cambiare in corso d’opera, magari con un colpo di ago e filo che chiunque può dare recuperandoli dal cartellino, o con nuove colorazioni che è possibile effettuare, trattandosi di prodotti naturali, con un semplice e rapido passaggio in lavatrice. “Aloe è una bambina che ogni giorno si sveglia con un pensiero diverso sul come stare al mondo – prosegue Maurizio – ama molto guardarsi allo specchio e si cambia d’abito a seconda del proprio stato d’animo. È così che la immagino e la coccolo nella mia mente, ed è così che spero la interpretino e soprattutto se la sentano addosso le mie clienti”.
Clienti che non mancano, considerati gli oltre 30 negozi riforniti in Italia e lo straordinario giro del mondo che stanno facendo le produzioni di Maurizio. E alcune di queste produzioni saranno esposte e messe in vendita anche in occasione della seconda edizione di Bologna Vintage Market, in programma dal 7 al 9 dicembre a Palazzo Tubertini, nell’attesa che tornino ad essere presentate anche on line nella nuova versione del sito www.mauriziosgarbi.it, attualmente oggetto di restyling.