Da più di 10 anni sono impegnati nella ricerca di occhiali vintage dal gusto unico e inconfondibile, e da una paio di anni hanno dato nuovo sfogo alla propria passione, lanciandosi nella produzione di gioielli e bijoux creati conmateriali di riciclo. Sono Silvia e Marco, titolari del marchio Lamù, e la loro offerta sarà presentata in occasione della prossima edizione di Bologna Vintage Market.
“Per noi gli occhiali vintage non sono oggetti vecchi che costano poco – spiega Silvia – ma veri e proprio pezzi di design, immaginati e realizzati con estro da qualcuno che ci ha preceduto, passati di mano in mano nel corso degli anni, e infine arrivati a catturare la nostra attenzione”. “Di questi oggetti ci innamoriamo – prosegue – e a quel punto il passaggio successivo è dedicato a ricostruire la loro storia. Da dove provengono? Chi li ha costruiti? E chi li ha disegnati? Molto spesso riusciamo a ricomporre l’intero puzzle per ogni singolo pezzo, arriviamo a conoscerne pregi ed eventuali difetti, e a quel punto la nostra missione si conclude cercando di trovare persone speciali alle quali consigliare occhiali altrettanto speciali”.
Passione e unicità sono alla base anche del nuovo progetto griffato Lamù. Lavorando su materiali di recupero di vario tipo, Silvia e Marco si dedicano da un po’ di tempo alla produzione di gioielli e bijoux. Le parole d’ordine in questo caso sono gioco e ironia: oggetti nati per tutt’altri scopi e usi, accomunati dalla bellezza e dalla ricercatezza che ne hanno ispirato le creazioni originarie, rinascono a nuova vita come gioielli e accessori che fanno dell’originalità, e perché no dello spiazzamento divertito, il proprio punto di forza. “Cerchiamo di trasmettere alle nuove creazioni lo stesso carattere che ci aveva colpito negli oggetti di partenza e nelle loro storie”, spiega Silvia. “E anche in questo caso – conclude – il cerchio non può che chiudersi con la ricerca della persona che abbia il carattere giusto per indossarle e farsi conquistare dalla loro unicità”.
I prodotti e le creazioni di Lamù saranno esposti a Palazzo Tubertini. Uno sguardo in anteprima è intanto possibile sui siti lamuvintage.it e www.lamujwl.com e le relative pagine Facebook aggiornate con le ultime collezioni.